lunedì 27 gennaio 2025

Prima di dormire: da Dracul a Dracula, quando i vampiri sono una cosa di famiglia.




E se Dracula non fosse l’inizio dell’avventura, ma la sua conclusione?
Oggi per la nuova rubrica di recensioni letterarie Prima di dormire vi parlo di Dracul, prequel, o forse fonte d’origine, di Dracula di Bram Stoker, scritto da uno dei suoi pronipoti…




Bram Stoker è un giovane scrittore di recensioni, per qualche motivo in una notte scura è intrappolato in una torre e combatte contro un oscuro nemico. In attesa dell’alba che lo salverà ripercorre gli eventi che lo hanno condotto a quella notte piena di insidie.
Tutto inizia nel 1854 con lui bambino, affidato alle cure di Ellen, una tata bella e misteriosa, sulla cui identità Bram inizia a indagare con l’aiuto della sorella Matilda.
Ciò che scopriranno cambierà per sempre le loro vite…
È questa l’avvincente trama di Dracul, romanzo gotico pubblicato nel 2019 e scritto a quattro mani da Dacre Stoker, scrittore e pentatleta canadese, e J.D. Barker, autore di romanzi e racconti per il New York times.
Dacre è il bis bis nipote del celebre autore irlandese e ne porta avanti l'eredità.
Da anni infatti organizza tour attraverso i luoghi del romanzo, dall'Inghilterra alla Transilvania.
Inoltre è tra coloro che tiene viva l’attenzione sull’origine e l'originalità dell’opera, attraverso le lettere e i diari di Bram Stoker.
Una vasta raccolta di documenti si può trovare sul sito internet www.bramstokerestate.com.
Alla fine di Dracul si può leggere un interessante excursus sulla storia editoriale di Dracula, e sul fatto che secondo lo scrittore irlandese la storia narrata sia basata su fatti reali.
Questa precisazione e altre 101 pagine del tomo intitolato originariamente Undead vennero tagliate dagli editori di Archibald Constable & company per paura che il romanzo non piacesse al pubblico, soprattutto perchè l’inghilterra in quegli anni si stava ancora riprendendo dagli efferati omicidi di Jack lo squartatore.
Il pubblico non aveva bisogno di mostri reali, bensì di creature fantastiche da relegare alla lettura e agli incubi, creature da poter scacciare alle prima luci dell’alba.
Così Stoker accetta di tagliare e riscrivere tutto purchè la storia venga raccontata, e finalmente il 26 maggio 1897 il libro viene pubblicato con il titolo Dracula il vampiro.
Stoker però decide di inviare una bozza del libro a tutti gli editori che conosce, non solo in Inghilterra, in tutto il mondo.
Ai tempi usava in questo modo, e così succede che la versione islandese del libro, intitolata Makt Mykranna (Il potere delle tenebre), sia più vicina all’opera originale dell’autore irlandese, più ricca di sensualità ed erotismo, dove il vampiro si innamora di una nobile sua pari.
Ed è proprio dalla versione islandese del romanzo e dalle favole irlandesi che hanno caratterizzato l’infanzia di Bram Stoker che Stoker nipote e il collega Barker prendono ispirazione per dare vita a un romanzo orginale e dalla trama non scontata, che può sul momento dare un senso di mancata conclusione, ma che si incastra perfettamente se si ha voglia di fare una rilettura di un grande classico.
Dracul si snoda attraverso lettere e diari, un evidente richiamo al libro originale, i personaggi sono un riflesso di quelli che tutti conosciamo, da Van Helsing a Mina Barker.
Stoker e Barker inoltre utilizzano aneddoti e storie riprese dai diari di Bram e li inseriscono non solo per omaggiare uno scrittore che ha segnato in eterno la storia della letteratura dell’orrore, ma anche per arricchire la vicenda di dettagli necessari per ricordarci che ciò che Bram ci racconta è tutto vero.


Se vi ho incuriositi e volete scoprire una nuova prospettiva da cui guardare alla storia del più famoso vampiro della storia dovete sapere che Dracul è edito da TEA e la versione cartacea è disponibile al modico prezzo di 5 euro.
Non rimarrete delusi.
Ma ricordate che, come scrisse Bram Stoker nel 1897 nella prefazione originale di Dracula, “Ribadisco che la misteriosa tragedia qui descritta è totalmente vera in tutti i suoi aspetti esterni, benchè naturalmente io sia giunto a una conclusione diversa su alcuni punti rispetti a quanti l’hanno vissuta. Tuttavia, i fatti sono incontrovertibili, e in troppi ne sono a conoscenza perché possano venire negati.” e aggiunge che i personaggi quali i coniugi e Harker e il dottor Seward sono persone reali, che lui conosce da anni.
Quindi se volete avventurarvi in questa lettura spaventosa accomodatevi, ma tenete d’occhio alle finestre quando cala il buio, perchè non dimenticate, "Denn die todten reiten schnell".






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