È tuttora molto acceso il dibattito tra chi ritiene che esista un collegamento fra un certo tipo di musica e il satanismo, e chi invece sostiene che si tratti solo di fraintendimenti e provocazioni.
Le chiese cristiane, a partire dalle congregazioni protestanti statunitensi, hanno contribuito a creare il mito di una musica ispirata e dedicata al demonio, ricca di messaggi subliminali e di testi che ascoltati al contrario sarebbero vere e proprie preghiere sataniste.
Altre volte invece questa diabolica devozione sarebbe lampante, inequivocabile, mai celata e ostentata.
Nel 1956 il predicatore pentecostale statunitense Albert Carter attaccò il mondo musicale, affermando che "il rock'n'roll ha un effetto malsano sui giovani, li trasforma in adoratori di Satana. Perché stimola in loro l'espressione di istinto animali attraverso l'attività sessuale e li istiga al rifiuto dell'ordine e della legge."
I primi a parlare dei celebri messaggi dal contenuto satanico nascosti nelle canzoni rock furono due fratelli, due reverendi protestanti, Steve e Jim Peters, che negli anni '70 avevano fondato lo Zion Christian center del Minnesota.
Durante le loro predicazioni erano soliti bruciare dischi di gruppi rock quali Led Zeppelin, i Kiss, e perfino Linda Ronstadt, rea di essersi dichiarata atea.
Secondo i due fratelli in molte canzoni si nascondono dei versi che se ascoltati al contrario rivelerebbero delle preghiere diaboliche.
Ma non solo, esisterebbero delle sottotracce, registrate a volume bassissimo percepibili solo a livello inconscio, delle brevi frasi in grado di influenzare l'ascoltatore senza che questo se ne accorga.
In base a queste discutibili rivelazioni il deputato repubblicano Philip Wayman preparò un disegno di legge che imponeva alle case discografiche di segnalare sulle copertine degli album la presenza di questi messaggi subliminali. Incredibilmente il provvedimento divenne legge negli anni '80 in Texas e altri stati americani.
La risposta di altre congregazioni protestanti al dibattito fu creare quello che ora è famoso col nome di Christian rock e White metal.
Durante questi concerti i cantanti erano soliti lanciare bibbie dal palco, pronunciando sermoni e inserendo messaggi cristiani nei testi.
Anche la chiesa cattolica ha partecipato al dibattito, e ovviamente ha da subito guardato con sospetto questo nuovo genere musicale e i suoi rappresentanti.
L'arcivescovo di New York John Joseph O'Connor così tuona nel 1990: "C'è il diavolo nella musica rock e l'heavy metal è il suo cattivo profeta. Queste canzoni sono una trappola per i giovani, una pornografia sonora, un'istigazione al suicidio".
Questo anatema nasce da alcuni fatti di cronaca.
Nel 1984 John McCollum un ragazzo di 19 anni di New York si tolse la vita sparandosi in testa con un fucile. Secondo alcune indiscrezioni John stava ascoltando il brano Suicide Solution dei Black sabbath mentre imbracciava il fucile.
Nel 1988 in Missouri tre ragazzi uccisero un loro coetaneo, Stephen Newberry, in quello che a molti sembrò un omicidio rituale satanico. Infatti i tre colpevoli avevano già commesso piccoli reati, quali vandalismo a danno della chiesa locale tra cui sfregiare le pareti della canonica scrivendo "666" con la vernice.
Anche i giovani assassini erano appassionati di heavy metal, in particolare ascoltavano le canzoni dei Black Sabbath.
Da qui ovviamente l'opinione pubblica si scatenò contro il gruppo e il suo leader Ozzy Osbourne. I genitori del giovane suicida addirittura fecero causa ad Osbourne per aver istigato con la sua musica il gesto del figlio.
Il brano che John stava ascoltando mentre si toglieva la vita, secondo i sostenitori dell'esistenza dei messaggi subliminali, contiene un verso occulto che recita "Spara! Prendi la pistola e prova! Spara!".
Lo stesso Osbourne ha ammesso che ci suoni concitati che potrebbero ricordare la parola "shoot", sparare in inglese, ma che certamente non sono stati inseriti nel brano messaggi subliminali con l'intento di ispirare a qualcuno di farsi o fare del male.
La verità è che nessuno ha mai saputo perché McCollum si sia tolto la vita.
Dal processo agli aguzzini di Newberry è emerso che l'ideatore dell'omicidio, mentre lo uccideva, gli abbia detto chiaramente che lo stava facendo solo perché la cosa lo divertiva.
Nessun diavolo musicale o meno ha dunque traviato questi ragazzi i cui problemi vanno ricercati nell'ambito della psicologia e non della teologia.
Nonostante tutto la demonologia cristiana è ancora spesso fossilizzata su posizioni piuttosto datate quando si parla di ciò che può essere ritenuto satanico o causa di possessione diabolica.
Jean Paul Regimbald, sacerdote cattolico canadese, ha pubblicato diversi libri dedicati ai messaggi subliminali contenuti nella musica rock e alla pericolosità della stessa in quanto inciterebbe alla violenza, all'omicidio e alla conversione al satanismo.
Regimbald racconta di aver parlato con numerose persone che hanno abbandonato la religione satanica per il cristianesimo, e che queste si sono potute liberare completamente dall'influenza del maligno solo distruggendo tutta la discografia rock in loro possesso.
Nel 1992 viene pubblicato il "Trattato di demonologia" dello storico ed archivista italiano Paolo Calliari, il quale scrive: "La pericolosita' della musica rock si riscontra tanto nel ritmo quanto, e in misura maggiore, nell'indirizzo apertamente antieducativo, antiumano, anticristiano e, in definitiva, satanico, che le hanno impresso nel giro di pochi anni i suoi principali organizzatori ed autori''.
Calliari ne ha per tutti, nel suo libro etichetta come sataniche le più famose band rock della storia.
Scrive il teologo: "... l'hard rock, caratterizzato da erotismo, sesso, perversione e rivolta, o all'acid rock condotto dai gruppi dei Beatles, Rolling Stones e The Who, caratterizzato dall'uso della droga e da tutti gli effetti allucinanti che ne seguono, pensiamo al satanic rock proprio di quei gruppi come Rolling Stones, Black sabbath e led Zeppelin caratterizzato dai messaggi subliminali e dalla volontà di trasmettere il vangelo di Satana."
Eh sì, perfino i Beatles, quei bravi ragazzi di Liverpool dalle facce pulite, sono stati etichettati come musicisti dediti alle droghe e all'adorazione del diavolo assieme a band che sono state e ancora sono decisamente più controverse, se non altro per il look e per le tematiche delle canzoni.
Sarà soprattutto una frase di Lennon, detta nel 1966 durante un'intervista per l'Evening Standard, a creare qualche problema alla band di Liverpool.
"La cristianità è destinata a scomparire, ho ragione e il tempo mi sarà testimone. Attualmente siamo più popolari di Gesù."
Una frase che è rimasta nella storia e appunto scatenò diverse controversie più che altro oltreoceano.
Le radio americane boicottarono le canzoni dei fab tour e addirittura invitarono la gente a distruggere i loro dischi.
Il pastore Battista T Babbs minacciò di scomunicare ogni parrocchiano che avesse partecipato a un loro concerto. Addirittura il Ku Klux klan inviò minacce di morte contro i quattro musicisti definendoli atei dai capelli a caschetto.
Anni dopo John Lennon tornerà a scatenare l'ira dei benpensanti statunitensi pubblicando la canzone Imagine, nel 1971.
Fa sorridere che Lennon venga accusato di immoralità per una canzone come Imagine, il cui messaggio è essenzialmente di pace, di amore, di convivenza tra i popoli. Ma in America verrà tacciata di comunismo e anticlericalismo tanto da allertare l'FBI che sorveglierà il cantante e la moglie Yoko Ono per anni. Nixon cercherà addirittura di farli espellere dal Paese.
"Immagina che non esista il paradiso, nessun inferno sotto di noi. Immagina un mondo dove non esistono frontiere,dove non esiste la religione."
Sono bastate poche strofe per fare nascere dei sospetti sulla sua persona.
E non solo.
Queste strofe, che in fondo di anticlericale non avevano nulla, resteranno impresse nella memoria di Mark Chapman, l'assassino di John Lennon.
La sera dell'8 dicembre 1980 Chapman sparò a Lennon cinque colpi d'arma da fuoco, uccidendolo.
"Ascoltavo quella musica e diventavo sempre più furioso verso di lui" disse Chapman "perché diceva di non credere in Dio."
Un destino tragico per uno dei maggiori cantautori del secolo scorso, che già aveva visto come una mente contorta potesse travisare testi e pensieri.
Nel 1968 i Beatles pubblicarono Helter Skelter, pezzo meravigliosamente rock, scritto interamente da Paul McCartney.
Lo so a cosa state pensando.
Lo pensiamo tutti quando sentiamo le prime note di Helter Skelter.
La nostra mente vola a Los Angeles, al 10050 di cielo drive, nella notte dell'8 agosto 1968.
A quell'indirizzo troviamo la casa dove la Manson family massacrò quattro persone tra cui l'attrice Sharon tate, incinta di nove mesi,
moglie di regista Roman Polanski.
Charles Manson, il leader della famiglia, era ossessionato da quella canzone.
Nel White album dei Beatles leggeva una profezia, i quattro di Liverpool erano i cavalieri dell'Apocalisse e nei loro testi parlavano di una guerra tra razze durante la quale lui si sarebbe elevato a Salvatore dei popoli. Manson chiamò questa guerra proprio Helter Skelter.
Per anni la band scioccata da queste rivelazioni che Manson rilasciò durante il processo si rifiutò di suonare in pubblico la canzone.
Nel 1988 Bono Vox, leader degli U2, durante un concerto ne suonò una cover affermando «Questa è una canzone che Charles Manson rubò ai Beatles. Noi adesso ce la riprendiamo!»
Look audaci e provocatori, ritmi scatenati che fanno venir voglia di ballare perdendo il controllo oppure melodie cupe e dalle percussioni profonde, testi controversi.
Se ci si ferma all'apparenza è questo l'identikit del musicista in odore di zolfo.
Il celebre esorcista Gabriele Amorth descrive addirittura quattro principi su cui si baserebbero i dischi consacrati a Satana.
Prima di tutto il ritmo, il beat, che richiama un rapporto sessuale frenetico; e poi l'intensità del suono, che raggiungendo i 7 decibels scatenarebbe sentimenti di depressione e ribellione; il terzo principio è la presenza di messaggi subliminali all'interno delle canzoni, versi occulti che istigherebbero i giovani ad avvicinarsi al satanismo; infine il quarto elemento risiede nella consacrazione vera e propria del disco durante una messa nera.
Scrive Amorth nel suo libro "Nuovo racconti di un esorcista": "...vi sarete accorti che i temi generali sono sempre gli stessi: ribellione contro i genitori, contro la società, contro tutto quello che esiste, la liberazione di tutti gli istinti sessuali, la possibilità di creare uno stato anarchico, per far trionfare il regno di Satana."
Un'altra band accusata di usare il sotterfugio dei messaggi subliminali è quella dei Led Zeppelin.
La struggente e celebre Starway to Heaven celerebbe tra le sue strofe invocazioni a Satana.
Mentre Robert Plant canta, traduco, "Il mio spirito piange per vivere" si può udire un flebile "devo vivere per Satana".
Più avanti nella canzone ci sarebbe un verso che se ascoltato al contrario recita "Ecco il mio dolce Satana, la cui via non mi renderà mai triste."
Sempre i Led Zeppelin avrebbero nascosto una preghiera satanista nella canzone Over the Hills and far away.
"Sì Satana è veramente il signore, noi resisteremo per lui", pare si ora ascoltando il testo al contrario.
Un altro esempio è un brano del gruppo australiano degli AC/DC, Dirty deeds done dirt cheap, in cui "amore al primo sguardo" diventerebbe al contrario "noi serviamo il diavolo".
Nel 1988 il serial killer Richard Ramirez, reso famoso dai media con il nome Night Stalker, dichiarò che le canzoni degli AC/DC, in particolare Night Prowler, lo avevano ispirato nel pianificare gli omicidi.
Non si salvano neanche i Queen e la celebre A kind of magic, il cui testo già fa allusioni ambigue sulla luce, sulle visioni di dolci unioni e sulla vera religione, su celebrazioni che durano una notte intera. Secondo alcuni ascoltando la voce di Freddie Mercury al contrario si può udire "O mio dolce Satana, ho visto il tuo sabba".
Freddie Mercury ha commentato queste accuse, dicendo che "nei nostri testi non ci sono filosofie, sottintesi e significati occulti, è tutto esplicito, tutto chiaro. I nostri brani sono puro passatempo, non voglio cambiare il mondo con la mia musica."
Anche il produttore dei Led Zeppelin decise di mettere in chiaro in un'intervista che cercare significati satanici in Starway to Heaven era una vera e propria assurdità.
In tempi recenti perfino Lady Gaga è stata accusata di aver inserito messaggi satanisti nella canzone Paparazzi.
Ma esistono davvero questi versi occulti?
Su YouTube si trovano numerosi video che confermano e altrettanti che smentiscono l'esistenza di questi messaggi occulti.
Per molti studiosi della musica e della psicologia in realtà si tratta principalmente di suggestioni.
Ogni persona troverà e sentirà una combinazione di suoni e parole diverse a seconda delle motivazioni che la spingono a scandagliare la canzone, detto in soldoni, la mente vede e ascolta ciò che vuole vedere o sentire.
Se si vuole trovare a tutti i costi una preghiera dedicata a Lucifero sarà ciò che troveremo.